In Italia la tradizione vinicola è fortissima: da Nord a Sud ogni regione propone le proprie varianti di rosso, bianco e bollicine. Tra le terre che hanno avuto un forte riscatto c’è quella dell’Irpinia che grazie alle nuove generazioni che hanno deciso di sostenere il territorio continuando a produrre le etichette prestigiose ha ottenuto il risalto che meritava. Ad occuparsi di vino biologico c’è tra le altre aziende quella di Boccella Rosa che ha alle spalle anche una storia famigliare davvero interessante che conferisce un valore ancora più speciale alle diverse bottiglie grazie al legame forte tra i fondatori dell’attività.
Vino biologico: cosa significa e perché sceglierlo
Si sente sempre più frequentemente parlare di bio per l’alimentazione e anche nel vino è stato introdotto il concetto di biologico; non una semplice moda ma un vero e proprio mercato di nicchia che si distingue per qualità del prodotto finale e per una tipologia di sviluppo sostenibile. Scegliere di coltivare la vigna in modo green senza chimica e prestando attenzione non solo al prodotto ma anche alla natura circostante è una vera e propria missione.
Con vino biologico si intende un prodotto che deriva da un metodo di coltivazione in cui non vengono utilizzati concimi e antiparassitari chimici favorendo invece la naturale maturazione del frutto. Il vino biologico non è una novità di oggi però, da tantissimi anni molte aziende scelgono di produrre prodotti puntando sulla qualità pur consapevoli che un’annata persa a causa del maltempo possa essere davvero dannosa economicamente. Il consumatore finale può avvertire la differenza sorseggiando un vino biologico: nessuna sostanza chimica contenuta ma anche la consapevolezza di aver acquistato un vino che salvaguarda l’ambiente fa del cliente una persona più consapevole.
Vino biologico: le differenze con quello biodinamico e quello naturale
Attenzione a non fare confusione però: si parla spesso di vino biologico, biodinamico e naturale confondendo i termini. La verità è che queste tre etichette non sono affatto sinonimi e sono proprio le leggi a stabilirne la diversità; se con vino biologico si fa riferimento al Regolamento Europeo 203/2012 dove viene stabilito che la coltivazione non deve avere somministrazioni chimiche, il vino biodinamico è invece quello ottenuto da un’agricoltura biodinamica che si lega sempre più alla natura e ai suoi ritmi mentre il vino naturale non solo è esente da pesticidi e concimi chimici ma viene prodotto attraverso una vendemmia naturale e l’utilizzo di vitigni resistenti.
Perché scegliere Boccella Rosa
Ad incarnare la qualità e i valori di chi si occupa di vino biologico c’è boccellarosa.it, un’azienda vinicola specializzata che muove i primi passi negli anni ’40. Tutto inizia dalla passione e dall’impegno di Luigi ed Adelina che nel 1940 decidono di avviare nel dopoguerra un’attività legata al mondo degli alberi da frutto e alle olive; l’idea era quella di dare un futuro migliore alla famiglia e negli anni ’60 l’attività viene presa in mano da Antonio e Rosa Boccella che insieme hanno valorizzato dando maggiore autorità a ciò che hanno ereditato. Oggi a gestire l’azienda ci sono i figli di Rosa e Antonio.
Luigi e Soccorso si occupano dell’attività portando avanti la tradizione con un pizzico di innovazione. L’azienda porta il nome di Boccella Rosa, la mamma di Luigi e Soccorso da cui hanno ereditato la forza e la tenacia ma anche l’amore per la propria terra. L’etichetta prestigiosa oggi riconosciuta e applicata sulle bottiglie rappresenta il logo in cui viene raffigurata una rosa insieme ad una torre e tre spade: la rosa rappresenta la madre fondatrice dell’azienda, le spade invece la componente maschile della famiglia mentre la torre è il pilastro della famiglia cioè il nonno Luigi che oggi non c’è più. La forza di Boccella Rosa è la semplicità: la valorizzazione dei prodotti del territorio attraverso ricette della tradizione fanno in modo che l’azienda che produce vino biologico riesca a lasciare il segno.